No alla discriminazione. Le relazioni del Cirs diventano oggetto si studio e lavoro per il Ministero

Può il disagio diventare risorsa? Sì, se si garantisce l’inclusione sociale e il lavoro. Sì, se nonostante la lunga crisi socio-economica si punta tutto su persorsi integrativi e di reinserimento a favore delle categorie svantaggiate.

Ne è convinto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla Famiglia e disabilità, Vincenzo Zoccano, che ha chiesto al Cirs Onlus di Messina tutte le relazioni che sono state oggetto del convegno svoltosi nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, l’8 febbraio, fortemente voluto dalla presidente nazionale del Comitato italiano di reinserimento sociale, Maria Celeste Celi.

Il convegno è stato in grado di fornire testimonianze e proposte che rispondono alle esigenze di utenti con bisogni specifici nella logica di integrazione tra politiche formative, sociali e del lavoro e per la costruzione di profili professionali competenti, in grado di valorizzare anche la diversità.

Messina è diventata così la piattaforma da cui partire perché dalle parole si passi ai fatti. Lo aveva promesso già in apertura dei lavori, Maria Celeste Celi: «Non siamo qui per chiedere al governo nazionale ma per dare. Per dare la nostra esperienza, per dare la nostra testimonianza, per mettere a disposizione i nostri risultati conquistati in cinquant’anni di duro lavoro al fianco di chi ha bisogno con percorsi di intervento e di accoglienza innovativi. Che non sono solo per le donne sottorappresentate o vittime di violenze ma anche per i disabili, i nuovi poveri, gli emarginati, i gruppi sociali vulnerabili, migranti, diversamente abili».

La parola d’ordine dell’incontro, formativo per gli psicologici e patrocinato dall’Ordine degli psicologi della Regione siciliana, è diventata dunque “combating discrimination”.

Le relazioni che saranno messe a disposizione del sottosegretario sono, oltre quella del presidente Celi, anche degli altri relatori della tavola rotonda. Stiamo parlando dei presidenti Cirs di Firenze, Trento e Catania, rispettivamente Stefania Fuscagni, Marco De Franceschi e Giovanna Radice, del vice presidente del Cirs di Messina, l’avvocato Aurora Notarianni, della consulente legale di Anffas Scoglitti di Vittoria Gianna Palacino, del responsabile scientifico del Cnr di Messina, Giovanni Pioggia, della professoressa Rosa Angela Fabio del dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell’Università di Messina, del presidente dell’associazione Coopisa Luigi De Filippis e di Roberta Cascio, referente regionale della Commissione Sport Disabili del Panathlon.

Fra gli ospiti della tavola rotonda anche l’assessore regionale alla Funzione pubblica Bernadette Grasso, il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, il questore Mario Finocchiaro e il deputato del Movimento5Stelle Angela Raffa, da sempre attenta alle tematiche sociali e promotrice dell’incontro tra il presidente del Cirs, Maria Celeste Celi ed il sottosegretario Zoccano.

Tra le relazioni, che culmineranno nel documento finale da consegnare al sottosegretario, ha emozionato anche quella dell’attore Pippo Franco che non è voluto mancare all’appuntamento del Cirs di Messina per parlare de “L’altra abilità nel teatro della vita”. L’artista, impegnato in uno spettacolo teatrale che vede la partecipazione di giovani diversamente abili ha promesso di tornare a Messina proprio per il Cirs Onlus.

La compagnia Colatalavica presenterà infatti il 12 aprile alle ore 21 al Palacultura lo spettacolo “A.A.A. Badante Cercasi – Il ritorno di Alfredino”, due atti di Lilia Romeo con la regia di Pippo Franco. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto a sostegno della Casa Famiglia del Cirs che ospita donne in difficoltà o vittime di violenza insieme ai loro bambini.

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