“La coperta di Beatrice” colora la scalinata del Cirs per dire NO alla violenza sulle donne

Grande partecipazione questa mattina nella sede del Cirs Casa Famiglia all’iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “La coperta di Beatrice”. Tutta la scalinata Mons. Francesco Bruno che porta alla struttura è stata “avvolta” dalla lunghissima coperta che nei mesi scorsi è stata realizzata da una rete di associazioni e privati. L’evento, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è stato promosso dal C.I.R.S. ETS e dall’Acisjf sezione di Messina, con la partecipazione della Polizia di Stato.

Presenti stamattina l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Messina Liana Cannata e la Vice Questora aggiunta Rosa Cascio, che ha donato un telo raffigurante il logo istituzionale in rappresentanza della Polizia di Stato.

“Abbiamo bisogno di fatti, abbiamo bisogno di azioni concrete- ha commentato la presidente del Cirs Maria Celeste Celi- ‘la coperta di Beatrice’ è un segnale per testimoniare che attraverso la creazione di una rete virtuosa si possono lanciare messaggi positivi. Il Cirs è sempre in prima linea in questo, e attraverso tutti gli eventi che organizza, si batte perché l’argomento relativo alla violenza sulle donne venga trattato nella maniera corretta, senza spettacolarizzazione del dolore e quindi senza incitazione all’emulazione della violenza stessa. Purtroppo ogni giorno le tv nazionali ci propongono servizi, serie tv, film e programmi che danno informazioni distorte utilizzando un linguaggio che contribuisce ad alimentare il fenomeno anziché contrastarlo. Noi a tutto questo diciamo basta e auspichiamo che tutto il sistema dell’informazione e della tv cambi direzione”

Durante i mesi scorsi, le associazioni aderenti, ma anche privati, sotto il coordinamento della presidente dell’Acisjf Messina Anna Tarantino e del Cirs, hanno realizzato spezzoni di coperte create a maglia ed all’uncinetto che verranno unite insieme formando una grande coperta, a simboleggiare la costruzione di una rete virtuosa per dire no alla violenza sulle donne attraverso azioni concrete in sinergia con le istituzioni e le forze dell’ordine.

Il progetto, realizzato anche in altre importanti città italiane, è stato chiamato “La coperta di Beatrice”, dal nome della figlia neonata di una giovane donna che è stata ospite della casa famiglia del Cirs e che attraverso un difficile percorso di recupero della propria autonomia, è riuscita a lasciare la struttura, trovare un lavoro e ricostruirsi una vita serena, una famiglia con un compagno amorevole e oggi con la piccola Beatrice.  “La coperta di Beatrice” è nata dunque per dire no alla violenza, ma anche per simboleggiare la rinascita da situazioni di vita drammatiche, il riscatto, e l’importanza di una “rete virtuosa” di calore, protezione, che funga da supporto.

Le coperte sono oggetto di raccolta fondi. Chi vorrà potrà acquistarle facendo una donazione. Il ricavato verrà interamente devoluto al C.I.R.S. Casa famiglia ETS e all’Acisjf di Messina e destinato a progetti di formazione e inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza o in stato di disagio socio economico.

L’evento è stato arricchito da momenti di riflessione attraverso i flash mob di Antonella Gargano con i ragazzi dell’ente di formazione Esfo, e di Rosanna Gargano, le letture di Graziella Mavilia, Rosanna Affronte e Annamaria Celi e i brani musicali della cantante Barbara Arcadi.

Alla realizzazione dell’iniziativa hanno contribuito le associazioni Soroptimist Spadafora – Gallo Niceto, “Frida Kahlo” Rete nazionale antiviolenza, Fidapa Messina Capo Peloro, Astrea Milazzo, Lute di Venetico, Enjoy Sicily di Messina, Esfo Messina, Al tuo fianco, Fidapa Messina e l’Istituto Comprensivo Albino Luciani.

Sono stati inoltre coinvolti associazioni ed enti che aderiscono al progetto del Cirs “Il Palazzo delle donne”: Ammi, Terra di Gesù onlus, Arcigay, Iride, Eimì, Arb, Banca del tempo, Parco Quasimodo,  Centro per l’impiego, Soroptimist.

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